Il Parco naturalistico archeologico di Vulci, immerso nel cuore della Maremma, tra Canino e Montalto di Castro, offre al visitatore la possibilità di vivere un’esperienza unica per contenuti culturali e paesaggistici.
Attraversandolo e godendo dei resti monumentali della città etrusco-romana, si viene catapultati indietro nel tempo, in un contesto che già nell’ottocento stupì i grandi viaggiatori, e che è testimonianza dello splendore e della grandezza che questa città ebbe in passato. I resti delle possenti mura difensive, la domus del criptoportico, il mitreo, costituiscono i punti focali di questo luogo affascinante, dove la natura fa da pendant all’archeologia, offrendo viste spettacolari e incantate, come il laghetto del Pellicone, formato dal fiume Fiora e usato non a caso come set 
cinematografico da registi quali Benigni, Bellocchio e Michelangelo Antonioni.
A Vulci consiglio di abbinare la visita delle necropoli o museo di Tarquinia o una visita a qualche oleificio locale per poter degustare l’olio D.O.P. di Canino.
