Conosciuta come “Città dei papi”, Viterbo, capoluogo di provincia della Tuscia, ha molto da offrire al visitatore, sia quello che vorrà dedicarli una mezza giornata, sia quello interessato ad approfondirne la conoscenza andando fuori dal consueto percorso turistico.
Le origini della città risalgono al periodo etrusco, del quale rimane poco all’interno delle mura cittadine, ma al quale è riservato il Museo Nazionale Etrusco, ospitato all’interno della rocca Albornoz e dedicato all’architettura domestica delle aree del viterbese.
Il periodo di apogeo però la città di Viterbo, circondata ancora da 4 km di mura difensive, lo visse durante il medioevo, e precisamente nel XIII secolo, quando i papi la scelsero come residenza al posto di Roma, favorendo il prolificare di chiese, palazzi signorili, torri e fontane. A tal proposito, il palazzo Papale, la cattedrale di S.Lorenzo, il quartiere medievale di San Pellegrino sono sicuramente le punte di diamante, ma vi sono tanti altri luoghi che sicuramente meritano una visita e non vi deluderanno.
Volendo spaziare in un altro periodo storico, arriviamo al Rinascimento, che ha lasciato una profonda improntata sia sull’urbanistica della città, ma sopratutto negli splendidi affreschi che abbelliscono il palazzo dei Priori o in quelli realizzati da Lorenzo da Viterbo nella cappella Mazzatosta nella chiesa di Santa Maria della Verità, tanto per citarne alcuni.
E poi che dire delle tradizioni religiose Viterbesi, prime tra tutti la macchina di Santa Rosa, impressionante campanile alto circa trenta metri, che ogni 3 settembre viene portato a spalla per le strette vie di Viterbo da quasi 100 uomini vestiti di bianco, i “facchini” di S.Rosa, e che è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità. Se non siete così fortunati da assistere dal vivo a questo emozionante trasporto, c’è un piccolo museo ad esso dedicato nel quale poter ammirare modelli in scale delle macchine usate nelle epoche passate, nonché assistere al trasporto attraverso i video proiettati.
E dulcis in fundo, a chi cerca una vacanza rilassante, all’insegna del benessere, Viterbo offre le sue acque termali, i cui benefici sono conosciuti fin dal tempo degli antichi Romani e possono oggi essere apprezzati presso le piscine naturali gratuite, oppure 
facendosi coccolare presso i moderni centri termali dotati di ogni comfort.
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Trovandoci al centro della provincia, qualsiasi luogo è abbinabile alla città di Viterbo: dai più vicini Villa Lante, Bomarzo, Caprarola, Montefiascone, Tuscania, a quelli un pò più distanti, come Tarquinia, Bolsena, Sutri o Oriolo Romano.
